L’industria tessile si tinge di microalghe

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Una stampa del progetto Algaemy

Algaemy è il progetto artistico di Blond & Bieber, uno studio di berlinese fondato dalle giovani designer Essi Johanna Glomb e Rasa Weber. L’innovativa proposta del duo consiste nell’utilizzo di microalghe, come Spirulina Platensis, per creare tinture naturali per tessuti, in modo da evitare il ricorso a elementi chimici; in linea con la ricerca scientifica, quindi, il potenziale delle alghe può (e deve, secondo Blond & Bieber) essere valorizzato anche da un punto di vista artistico e creativo.

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I pigmenti estratti dalle alghe mediante la macchina in legno di faggio appositamente costruita da Blond & Bieber

Si apre così una nuova prospettiva: l’industria tessile non appare più strettamente vincolata all’utilizzo di pigmenti artificiali e ai loro effetti potenzialmente tossici. E proprio le alghe, grazie alla loro varietà di specie e colori, costituiscono una valida alternativa, che non danneggia in alcun modo la natura; infatti, da esse possono essere estratti i pigmenti per ottenere coloranti naturali blu, verdi, rossi o marroni, mediante un processo di riscaldamento e distillazione.

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Le designer all’opera

Un’ulteriore particolarità è costituita dal fatto che le stampe realizzate con Algaemy sono fotosensibili e cambiano tonalità nel tempo e in base all’esposizione alla luce del sole, tanto che si può parlare di “colori biodinamici”.

Il progetto è risultato vincitore di diversi premi internazionali del settore (come il Lodz Design Festival Prize, il Make me! Output Award e il Core 77 Design Award) ed è stato presentato ufficialmente alla scorsa Dutch Design Week; di seguito potete trovare il video realizzato proprio in questa occasione, in cui le designer mostrano il processo di tintura a base di alghe.

Fonti: blondandbieber.com; dezeen.com

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