MILANO GREEN CON LE ALGHE NEL DEPURATORE

Da qualche tempo Gruppo CAP, insieme all’Università di Milano-Bicocca, al Politecnico di Milano e a Fondazione Cariplo, sta sperimentando l’inserimento di microalghe nel processo di depurazione, per migliorare le performance dell’impianto in via Guido da Velate a Bresso-Niguarda, Milano,  dal punto di vista ambientale ed energetico all’insegna dell’economia circolare.

Recentemente è stato avviato l’impianto pilota di coltivazione di microalghe, che resterà in funzione nei prossimi due anni per testare il sistema grazie a un finanziamento da 300mila euro da parte di Fondazione Cariplo.

Le microalghe infatti possono migliorare la qualità dei reflui, riducendo il contenuto di microinquinanti in modo assolutamente naturale. Inoltre sono in grado di crescere utilizzando i nutrienti presenti nelle acque di scarto (principalmente azoto e ammonio), riducendone la concentrazione, e necessitano di CO2 che può essere recuperata dai gas di scarico prodotti dal normale funzionamento delle turbine dell’impianto stesso.

L’impianto di depurazione del Gruppo Cap a Bresso-Niguarda (Milano)Le alghe possono essere avviate a digestione anaerobica, aumentando così la produzione di biogas, che a sua volta nell’impianto di Bresso viene convertito in biometano, migliorando così il bilancio energetico dell’impianto di depurazione.

Questa sperimentazione potrebbe rendere  il  processo di depurazione, più efficiente, più economico e più sostenibile.

Le alghe sfruttano infatti i processi che sono già parte delle attività quotidianamente svolte nell’impianto, e anzi si nutrono di prodotti che sono normalmente considerati “scarti”, che possono invece essere recuperati per dar vita, in un’ottica di economia circolare e tutela dell’ambiente, alla produzione di biometano.

Fonte: www.citylifemagazine.net

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