A Okinawa il segreto di lunga vita sono le alghe

Un anziano lavoratore di Okinawa

Un anziano lavoratore di Okinawa

Uno dei luoghi culturalmente e tradizionalmente più legato alle alghe è senz’altro il Giappone. Lì infatti una materia prima disponibile in grande abbondanza come le alghe marine è sempre stata presente sulle tavole di tutti; usata inoltre in passato come vera e propria medicina, come materiale per costruzione e molto altro.

Non è un caso che la popolazione giapponese sia tra le più longeve al mondo e molto noto è il caso dell’isola di Okinawa, tanto da essere da sempre famosa nelle leggende cinesi come “la terra degli immortali”. Oggi la vita media nell’arcipelago di Okinawa è di 82,1 anni, la più alta del mondo, con una percentuale di ultracentenari pari al 20% della popolazione totale. Ma la vera sorpresa è scoprire gli stili di vita di queste persone, ancora attive e piene di energia, risorse ed entusiasmo anche in tardissima età, in piena salute fisica e mentale; un esempio è Seikichi Uehara, che all’età di 96 anni riuscì a battere in un incontro di boxe un avversario trentenne campione del mondo!

I segreti della loro lunga e felice vita sono da ricercare nella loro particolare dieta, denominata ishokudoghen, che significa “il cibo come medicina”; ciò prevede una alimentazione ipocalorica, ricca di frutta, verdura, soia, pesce e alghe Kombu, una dieta dunque ricca di vitamine, sali minerali, aminoacidi e antiossidanti, ma povera di grassi.

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Alghe Kombu

L’alga Kombu ha inoltre effetto detossinante e aiuta l’apparato gastrointestinale e il sistema immunitario, contenendo una grande quantità di micronutrienti necessari per l’organismo.

Anche le scelte nello stile di vita hanno però un forte impatto sulla salute degli abitanti più longevi del mondo; essi sono infatti abituati a sentirsi parte integrante e necessaria alla comunità, riassumendo questo senso di appartenenza e di utilità nel concetto di “yuimaru”. L’attività lavorativa continua anche in tarda età, soprattutto all’aria aperta.

L’ottimismo, lo spirito di comunità, il rispetto e l’alimentazione, fortemente legata al mare e alle alghe, di questa isola magica hanno dunque reso i suoi abitanti gli “immortali” della leggenda.

Fonti: giappone.cc; lastampa.it

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