Il petrolio verde alle alghe!

petrolioalgheLe alghe sono su tutti i fronti una grandissima risorsa sostenibile e naturale che possiamo ottenere a basso costo dal mare per migliorare il nostro mondo e sostituire tutte le materie inquinanti che consumiamo ogni giorno. L’utilizzo delle alghe marine per creare combustibile ecologico si diffonde infatti sempre di più.

Sebbene incomparabilmente più rispettoso del nostro pianeta rispetto ai carburanti a base di petrolio, fino ad oggi anche creare combustibili a base di alghe era un processo lungo, dispendioso e basato su processi chimici inquinanti. Oggi, grazie a una ricerca americana, è stato possibile finalmente trovare un metodo produttivo efficiente, veloce e totalmente ecologico, in grado di trasformare la materia prima marina in combustibile in un’ora senza l’uso di sostanze chimiche tossiche!

douglas elliott

Il dottor Douglas Elliott, a capo della ricerca

La ricerca portata avanti dal Dipartimento Statunitense dell’Energia, al Pacific Northwest National Laboratory, è infatti riuscita a sviluppare un processo chiamato liquefazione idrotermale, dove viene utilizzata una temperatura di circa 350°C e successivamente una pressione di 3000 psi per creare in pochissimo tempo senza l’ausilio di processi chimici una sorta di petrolio grezzo ricavato esclusivamente da alghe umide.

I vantaggi di questo innovativo processo non finiscono qui, perché grazie alla materia prima naturale che non viene in questo modo inquinata anche gli scarti di produzione risultano utilizzabili come fertilizzante per accelerare la crescita di nuove alghe.

Il ricercatore Douglas Elliott, a capo del progetto, spiega il suo metodo come una cottura in una grande pentola a pressione, in cui però temperatura e pressione sono più elevati rispetto a quelle delle nostre cucine. L’idea è nata cercando di ricreare in maniera veloce i processi che utilizza la terra per tramutare le alghe in petrolio.

Il prodotto finale così creato può essere raffinato ed utilizzato esattamente come il petrolio, così che sia possibile sostituirlo senza problemi. Speriamo dunque di poter presto fare un pieno di alghe alla nostra auto! E voi cosa ne pensate? Raccontatecelo nei commenti!

Fonti: naturalnews.com; improntaecologica.it

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