Salutiamoci… il mese delle Alghe

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SALUTIAMOCI mangiar bene per stare bene è un Blog che prende spunto dal lavoro del Prof. Franco Berrino dell’Istituto dei Tumori di Milano e dalle linee guida dello chef Giovanni Allegro, insegnante alla scuola di cucina di Cascina Rosa che si occupa di prevenzione tramite l’alimentazione.

Conosciamo il Prof. Franco Berrino sin dagli inizi della nostra attività ed abbiamo da subito condiviso i principi della filosofia alimentare che anima il progetto DIANA. Siamo perciò onorati di partecipare a questa lodevole iniziativa e di contribuire a divulgare l’idea che mangiar bene e sano significa mantenersi in buona salute.

La Ricetta che proponiamo ZEPPOLINE DI MARE INTEGRALI fa parte della ancor viva tradizione popolare napoletana. Chi l’avrebbe mai detto che a Napoli si mangiano le alghe?

Il Blog che ospita l’iniziativa di questo mese è:  Un filo d’erba cipollina e l’ingrediente del mese, cioè l’ingrediente protagonista della ricetta sono ALICI le SARDE e le ALGHE.

La Lattuga di Mare in cucina

Il Frittaiuolo - Venditore di Zeppole

Sicuramente tutti voi avete sentito parlare delle Zeppoline di Mare della tradizione napoletana. A Napoli si chiamano Zeppole è Pasta Crisciuta un impasto di farina, acqua, lievito e alga Lattuga di Mare. Sono quelle palline fritte che una volta si trovavano agli angoli di tutte le strade napoletane, ” ‘o frittaiuolo” “frieva” = friggeva per strada ed i passanti le compravano mangiandole all’istante, spesso, in quei tempi poveri, era l’unico pranzo che si faceva durante l’intera giornata. Ecco una foto antica del Frittaiuolo che friggeva le Zeppoline di mare della fine del 1800, primi del 1900 presa da:  http://www.napoletanita.it

Ricetta per preparare le ZEPPOLE di MARE Integrali

Ingredienti:

380 gr di farina integrale

240 gr di lievito madre

180 di acqua (a temperatura ambiente)

15 gr di Alghe Lattuga di Mare in fiocchi (le trovate in Algheria )

5 gr di sale marino integrale

2 cucchiaio di olio EVO (olio extravergine di oliva)

Olio di Sesamo Biologico per friggere leggero

Procedimento

Usate la pasta madre rinfrescata la sera prima e impastate tutti gli ingredienti. Lavoriamo incessantemente fino a formare un impasto omogeneo, ben legato, lucido ed elastico. La pasta deve incordare bene e quindi bisogna armarsi di pazienza e bicipiti per lavorarla almeno mezzora. Poi copriamo con un panno infarinato e lasciamo triplicare l’impasto a temperatura ambiente, meglio se vicino al termosifone, per circa 6 ore.

Una volta cresciuta la pasta, prendiamo un cucchiaio di impasto alla volta (piccole porzioni) e lo tuffiamo in olio profondo a 175° fino a completa doratura.

Sgoccioliamo e poniamo le nostre Zeppole di Mare su carta assorbente. Mangiamole caldissime!

Le mie Zeppoline di Mare

Queste sono le mie Zeppoline di Mare cotte e mangiate. E visto che il tema del Mese è Alici, Sarde e Alghe un’altra possibile variante o aggiunta sono le acciughe salate o cicenielli.

6 pensieri riguardo “Salutiamoci… il mese delle Alghe

  1. stelladisale ha detto:

    grazie vanda! le ho cercate dappertutto ‘ste zeppoline, ma era da te che le avevo viste? e pure integrali! come dice la mamma di salutiamoci, baciuss 🙂

    1. vanda ha detto:

      Grazie Stella, i tuoi commenti sono sempre molto preziosi per me :-).
      Si la ricetta delle zeppoline è una mia vecchia ricetta del 2010, ma l’ho rivisita con ingredienti più salutari.
      Vanda

  2. Lo ha detto:

    ricetta meravigliosa….sana, tradizionale, gustosa ….grazie 🙂

    1. vanda ha detto:

      Grazie Lo 🙂 I commenti piacevoli mi spronano a fare di più.
      Vanda

  3. Elvira ha detto:

    Vanda, ti ringrazio tantissimo per la ricetta delle zeppole, fino ad ora mi era sembrato che le alghe fossero in usa tradizionale solo in Calabria ed invece lo sono anche a Napoli. Non lo sapevo, pur avendo vissuto lì per tanti anni!

    1. vanda ha detto:

      Ciao Elvira, grazie per il tuo commento 🙂
      La tradizione delle Zeppoline di mare è tipicamente napoletatana ma nel sud la tradizione popolare delle alghe è molto diffusa… in calabria, sicilia, sardegna ecc. Mia nonna mi ha sempre parlato della vendita di alghe “mauru” vendute a Palermo nei chioschi e delle alghe alghe che raccoglievano nei tempi di guerra da usare negli impasti di farina..
      A presto Vanda

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